Ciò che possiamo licenziare

venerdì 9 gennaio 2015

L’ultima ironia di Charlie Hebdo: Matteo Salvini

Bacchettata a papa Francesco: non sa fare il suo lavoro. Salvini con la barba assomiglia ad un imam. Il cognome potrebbe essere una contaminazione dall’arabo El Salavin. Troppi terroristi sono passati per Milano. Ma pure molti cretini. Interviene Carlo Giovanardi.

Anche i fatti più dolorosi e drammatici dimostrano di avere una venatura ironica e irridente. Senz’altro se Stéphane Charbonnier e gli altri di Charlie Hebdo potessero leggere i giornali di questi giorni si sganascerebbero. E molto probabilmente comincerebbe proprio da quelli italici. Comici ce ne sono ovunque ma battute frizzanti come quelle dei politici dello Stivale ce ne sono pochi. Al confronto anche Fronçois Hollande è da serie B.

L’ultima delle “perle” ci viene nientepopodimenoche da Matteo Salvini, quello che cantava «senti che puzza scappano anche i cani stanno arrivando i napoletani.» Se l’è presa con papa Francesco: severa bacchettata. Il vescovo di Roma è stato accusato di non occuparsi dei “suoi” e quindi di non fare bene il suo lavoro. Per Salvini papa Francesco è troppo dialogante, troppo conciliante e, in definitiva, troppo cattolico. By the way cattolico deriva dal greco katholikós e significa per l’appunto universale. Ma forse il Matteo quando era al liceo s’è perso le lezioni di greco. O non le ha capite. Più facile. Quindi ha invitato papa Francesco ad occuparsi solo dei suoi cattolici. Che, ha sottinteso, se ci fosse lui la musica cambierebbe all’istante. Magari, con originalità, proporrebbe crociate al grido di «Dio lo vuole». E anche di bruciare le fattucchiere, impalare i gatti neri, reintrodurre l’inquisizione, la schiavitù e le pene corporali.

Da che è diventato segretario della Lega ha deciso di darsi una ripulita ed un tono ecumenico. Poi qualcuno, dotato di pazienza, gli spiegherà il senso della parola. Ha aperto ai romani ed ai meridionali sostenendo che i ladri non sono loro (poco originale, lo si sapeva già) ma la Roma dei palazzi. Ha sorvolato che in quelli la Lega ci sta comoda-comoda da oltre vent’anni e alcuni dei suoi sono stati beccati con le mani nella marmellata. Poi ha sostenuto con coraggio che non tutti i mussulmani sono terroristi. Anche questo era noto.  Nel di mezzo per rendere credibile le sue affermazioni si è fatto crescere la barba che un po’ la fa somigliare ad un imam. E questo non sembra il solo tratto somatico che lo allontana dalla tipiche fattezze dei gallo-celti: non è biondo non ha gli occhi azzurri e anche quanto a carnagione è un po' scuretto. Mica come la Le Pen Marine: candida come la neve. Vuoi mai mettere che a scavare nel suo albero genealogico si scopre che ha ascendenze magrebine? E magari che il cognome italico sia una contaminazione dall’arabo di  El Salavin? Che quindi per intero sarebbe Matta El Salavin. Con un djellaba ed un turbante verrebbe difficile distinguerlo da un figlio del maghreb.

Comunque per rimanere sulle pagine dei giornali non resta che sparare bischerate che, notoriamente, non conoscono nazionalità, razza, religione e fanno audience . E lui, Matta El Salavin sa bene la parte e la fa da par suo. Per tenersi in allenamento ha definito imbecilli gli ottantottomila poliziotti che danno la caccia ai terroristi che se ci fosse lui già starebbero al fresco e si è scagliato contro la costruzione di moschee a Milano.  «Spero e penso – verbo impegnativo in bocca sua -  che il sindaco Pisapia blocchi qualsiasi concessione.» E questo perché, ha aggiunto:« Da Milano sono passati troppi terroristi.» Se è per questo non sono gli unici. Ci sono passati anche molti cretini e troppi continuano a stazionarci.

Comunque, poiché la vita è divertente le uscite di Matta El Salavin (per l’occidente Matteo Salvini) hanno resuscitato (metaforicamente) anche Carlo Giovanardi, non lo si sentiva da tempo, che ha detto: «non c’è limite alla volgarità ed al degrado morale di questo personaggio». Che se lo dice Giovanardi è una garanzia.

I ragazzi di Charlie Hebdo hanno colpito ancora.

11 commenti:

  1. che poi , mio d'io, se non sembra un musulmano salvini...sicuro di essere padano? ho visto lampedusani più biondi!

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  2. Franco Baldissarutti9 gennaio 2015 alle ore 21:55

    E' uno dei pochi che ha le palle per scagliarsi contro questi fanatici indecenti e voi lo deridete...

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  3. Franco Baldissarutti9 gennaio 2015 alle ore 21:58

    Quando metterete le vostre facce (Sabino e Odette) in bella vista invece di avatar burqa qualcuno potrà vedere il volto di due insulsi...

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    1. appena tu avrai il buon gusto da togliere la foto del tuo muso da culo

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  4. per un veccio come te sarebbe già troppo

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  5. Castruccio tu sei troppo severo, come puoi pretendere che il Califfo dei leghisti conosca il Greco ? Lo sai che i leghisti preferiscono lo studio in Albania a quello greco ! E poi se critica il Papa avrà pure le sue ragioni , sempre un extracomunitario è

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  6. Soprattutto ...VIN ...

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  7. questa delle origini di salvini è splendida. complimenti! poi, sommessamente, vorrei sottolineare come è ridotta politicamente l'itala se un tal signore può raccogliere anche più del 13% di voti nazionali.

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  8. mio nonno, che era un fiero contadino lombardo ma non sarebbe mai stato un legaiolo, avrebbe descritto il salvini come una scorreggia...anzi, meglio, come una loffa, di quelle che, per farsi sentire, debbono puzzare proprio di me..a....!!

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