Ciò che possiamo licenziare

sabato 18 febbraio 2012

Sembrava una farsa e invece è una tragedia. Greca

Un antico proverbio recita: non c'è due senza tre e il quattro ... vien da sé.
Ovviamente Gianluigi Bersani, da Bettola (1) non deve averlo mai sentito perché altrimenti dopo Napoli (De Magistris), Milano (Pisapia) e Cagliari (Zedda) avrebbe dovuto fare un qualche pensierino sul candidato del partito per le primarie di Genova. E invece lui, tetragono come il mento che con disinvoltura si porta a spasso, ha deciso di testa sua. E s'è visto. Sbadabam.
Ora la cosa poteva rientrare nella norma. Nel pd,oramai, alcuni ci hanno fatto il callo, se non che l'amaro calice va trangugiato fino in fondo, e quindi via alla sarabanda.
Parte Marta Vincenzi che si paragona, bontà sua, a Ipazia matematica e filosofa pagana assassinata dai cristiani. Che detto nel tempo di Belen Rodriguez è un bel salto. Altro che farfalle.
Jean-Louis David, Andromaca
Comunque Gianluigi, che ha un futuro più radioso come smacchiatore di leopardi piuttosto che come segretario di partito, dichiara che tutto sommato non sarebbe male ripensare le primarie. Come dire che è meglio prendersela con il termometro piuttosto che con la febbre. Ma tant'é.
E qui comincia la tragedia, perché se la preside con la matita rossa-e- blu si è autodefinita Ipazia, Gianluigi è perfetto nella parte di Andromaca. Figura sconsolata, infelice ed eternamente perseguitata. Di Andromaca si dice che sia una delle più struggenti figure della mitologia greca: è moglie innamorata ma non riamata (del troiano Ettore), come vedova è obbligata al concubinaggio, pur mantenendo fedeltà (spirituale) all'amato morto e infine come madre è l'apoteosi del dolore. Non vi pare Bersani?
 In effetti lui è proprio lei.
Poi per non smentirsi prima chiede scusa alla Grecia (2). per quanto gli viene imposto dall'Europa e poi ci racconta che già 50 anni prima di Pericle i partiti venivano finanaziati(3). Chissà dove l'ha letto. Meglio che si lanci a smacchiare leopardi.
Occupazione che dovrebbe essere garantita anche a Giorgio Clelio Stracquadanio e a Stefania Craxi.
Stefania Craxi
Questa ci ha reso edotti che “vent'anni fa una falsa rivoluzione ha distrutto i cinque partiti storici che avevano fatto dell'Italia la quinta potenza economica mondiale”. Evidentemente ha idee poco chiare: confonde le tangenti con lo sviluppo. Un suggerimento vada a leggere “Adesso Craxi” di Italo Pietra. Libro agiografico che ci racconta del giovane Battino che girava in tram, abitava in periferia, aveva un misero stipendio da funzionario di partito e la domenica passeggiava con la fidanzata in centro. Probabilmente non era lo stesso Craxi che definì,Mario Chiesa con il civettuolo "è un mariolo". Come poi si sia trovato ad abitare in 300 mq nella prestigiosa zona Solari e abbia potuto acquistare una villa ad Hammamett è un mistero. Magari lo spiegasse anche a noi. Così come sarebbe carino che raccontasse i meriti che l'hanno portata ad essere sottosegretario agli esteri.
Giorgio Clelio Stracquadanio
Giorgio Clelio Stracquadanio invece mendica un po' di notorietà definendo “sfigati” (4) quelli che guadagnano o hanno una pensione di 500€ sostenendo che sono pochi: solo qualche centinaia di migliaia, dice. 
La7 invece ci informa che i pensionati con questo importo sono circa 3 milioni. Un pò pochini rispetto all'universo di Clelio
In ogni caso lui ha sempre incassato di più. Beato. 
In realtà è la solita stracquadaniata che non porterà a nulla. Ex radicale e sedicente liberale, ve la immaginate l'espressione di Luigi Einaudi se se lo travasse seduto accanto? 
Se in questo nostro strano Paese c'è uno “sfigato” quello è proprio lui.
Il 17 quando capita di venerdì qualche volta è divertente e qualche volta no. Oggi è stato un giorno no.



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(1) Bettola, poco più di 3000 abitanti, si trova nella valle del Nure in provincia di Piacenza
(2) Telegiornale la7 16 febbraio 2012
(3) Corriere della Sera 17 febbraio 2012
(4) RAI TG3 17 febbraio 2012

1 commento:

  1. Ho ricevuto da Paolo Penacchio questo commento che volentieri pubblico.

    Paolo Penacchio articol oben scritto, ma che scivola sulla realtà dei problemi. Non si puà, ad esempio, accusare Bersani di dare la colpa al termometro quando si ha la febbre quando pensa di modificare le regole per le primarie; semmai la colpa è di chi le...
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    lunedì alle 0.58 · Mi piace
    Castruccio Castracani Ciao Paolo, se ti fa piacere puoi postare questo tuo commento sul sito del Vicario e sarà pubblicato, come tutti icommenti che sono arrivati.Per quanto riguarda termometro e febbre: prima si fanno le regole e poi si gioca e comunque non si ...
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    lunedì alle 11.23 · Mi piace
    Castruccio Castracani Comunque se il PD vuole cambiare le regole che lo faccia prima e non dopo una "sconfitta". Quanto a Veltroni non sono tra quelli che lo vorrebbe spedire in Africa, hanno già un mare di problemi perché aggravarli, non lo manderei neanche negli USA anche Barak ha lesue gatte da pelare ma alle Maldive senz'altro sì. L'importante è che non faccia danni.
    lunedì alle 11.28 · Mi piace

    Paolo Penacchio certo le regole non vanno cambiate mentre si sta attraversando il fiume, ma siccome le ellezion iamministrative o politiche avvengono con una certa frequenza, credo che debba pur esservi un momento in cui si possa dire a partire da.. non ri...
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    Ieri alle ore 2.50 · Non mi piace più · 1
    Castruccio Castracani Ciao Paolo, sono d'accordo con te quando scrivi che il PD è in un cul de sac.In altri tempi si diceva "in mezzo al guado". Come dici questo gruppo dirigente non sa che pesci prendere e stanno drammaticamente arrivando al pettine i nodi che ...
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    Ieri alle ore 12.05 · Mi piace

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